Osteopata Detraibile? Non Sempre: Ecco Quando Puoi Risparmiare

La detrazione delle spese sostenute per i trattamenti di osteopatia è da sempre al centro di numerosi dubbi da parte dei contribuenti italiani. Nonostante il recente riconoscimento dell’Osteopatia tra le professioni sanitarie, l’Agenzia delle Entrate ha dato disposizioni un po’ contorte per consentire a chi si avvale delle cure di un osteopata la possibilità di “scaricare” questa spesa sanitaria nel 730, abbassando il suo imponibile fiscale.

Le spese sostenute per i trattamenti di osteopatia sono detraibili dall’Irpef se effettuati da iscritti a una delle professioni sanitarie riconosciute e in centri a ciò autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista.

Agenzia delle Entrate, circolare 21.05.2014 n. 11/E, risposta 2.1

La risposta lascia più di qualche dubbio agli osteopati e ai loro pazienti, perchè nell’elenco delle professioni sanitarie pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della Salute non compare ancora l’osteopatia.

In questo articolo cercherò di spiegarti se hai diritto alla detrazione fiscale e come puoi dichiarare nel modello 730 le spese sanitarie dell’osteopata, senza incorrere in accertamenti o multe da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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La situazione in Italia

La professione dell’osteopata in Italia si trova al centro di una contraddizione legislativa significativa: pur essendo stata ufficialmente riconosciuta come professione sanitaria nel 2018, l’osteopata non figura ancora nell’elenco delle professioni sanitarie riconosciute dal Ministero della Salute, sollevando molte incertezze sulla detrazione nel 730 per queste spese sanitarie.

In un contesto in cui la detrazione fiscale delle spese sanitarie rappresenta un importante strumento di sostegno economico per i cittadini, una mancata inclusione dell’osteopatia tra le spese detraibili può portare ad una disparità di trattamento tra i contribuenti.

La mancanza di chiarezza normativa crea un terreno di incertezza per i pazienti e ostacola la piena integrazione dell’osteopatia nel sistema sanitario nazionale.

Le ripercussioni di questa situazione sugli adempimenti fiscali sono numerose, perchè certi trattamenti osteopatici possono essere messi in dichiarazione dei redditi ed altri, invece, no.

L’osteopatia riconosciuta ma non adeguatamente regolamentata evidenzia l’urgenza di aggiornamenti legislativi che possano chiarire definitivamente lo status fiscale delle spese osteopatiche, facilitando, in ultima istanza, l’accesso a trattamenti necessari senza l’ulteriore onere economico.

cittadino confuso che fa la dichiarazione dei redditi per le spese di osteopatia detraibili
La confusione tra i contribuenti italiani regna sovrana.

Riconoscimento dell’Osteopatia come Professione Sanitaria

Il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso legislativo e politico che ha riguardato la sanità italiana ed in particolare il riordino delle professioni sanitarie.

Questo risultato è stato ottenuto grazie a una serie di passaggi chiave, cominciando dalla crescente domanda da parte dei pazienti per trattamenti osteopatici e dalle continue pressioni delle associazioni professionali del settore.

Il cammino verso il riconoscimento ha visto una concertazione tra vari attori della sanità e della politica, culminata nell’inserimento dell’osteopatia tra le professioni sanitarie regolamentate. Questo riconoscimento, ufficializzato tramite il Decreto Legislativo 3/2018, ha stabilito non solo il ruolo dell’osteopata, ma anche i requisiti formativi necessari per esercitare la professione.

Le speranze e le aspettative degli osteopati e dei pazienti erano alte; si prospettava una maggiore integrità professionale, benefici concreti nel campo delle detrazione fiscale delle spese sanitarie e una più ampia accessibilità per i cittadini ai trattamenti osteopatici.

Ad oggi, però, la situazione politica è ancora in fase di stallo, perchè mancano i decreti attuativi.

Le spese per le sedute osteopatiche sono detraibili

L’osteopatia riconosciuta come professione sanitaria permette ora alle spese sostenute per le sedute dall’osteopata di essere inserite nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi, il che costituisce un notevole vantaggio economico per i contribuenti.

Per i pazienti, questo cambiamento legislativo offre una maggiore tutela e garanzia di qualità, poiché gli osteopati devono ora rispettare standard formativi elevati e continuare a migliorare le proprie competenze. Per i professionisti, questo comporta una maggiore legittimità e possibilità di integrazione nel sistema sanitario nazionale.

In sintesi, il riconoscimento dell’osteopatia ha profondamente modificato il panorama sanitario italiano, apportando benefici tanto ai professionisti quanto ai pazienti e stabilendo un framework più definito per la detrazione fiscale delle spese sanitarie relative all’osteopatia.

riconoscimento osteopatia ministro speranza
Il tweet del Ministro Speranza che annunciò il riconoscimento dell’Osteopatia.

Il Ministero della Salute non ha aggiornato l’elenco ufficiale delle Professioni Sanitarie riconosciute

Fin qui tutto liscio. Se non fosse che manca ancora un tassello fondamentale per consentire a tutti i pazienti che si rivolgono agli osteopati la possibilità di poter detrarre le spese sanitarie sostenute.

Il Ministero della Salute ha stilato un elenco ufficiale delle professioni sanitarie riconosciute in Italia, il quale è cruciale per definire quali trattamenti e prestazioni sanitarie possono essere considerati validi per la detrazione fiscale. Attualmente, l’osteopatia si trova in una zona grigia legislativa, perchè, nonostante il riconoscimento ufficiale avvenuto nel 2018, non risulta ancora inclusa nell’elenco delle professioni sanitarie. Di conseguenza, la detrazione delle spese per le visite osteopatiche rimane un dilemma per molti contribuenti.

Perchè l’Osteopatia non risulta ancora inserita nell’elenco?

Analizzando le ragioni di questa discrepanza, si possono prendere in considerazione vari fattori.

Innanzitutto, l’iter burocratico per includere nuove professioni nell’elenco delle professioni sanitarie è lungo e complesso. Potrebbero esserci ancora valutazioni in corso da parte delle autorità competenti per definire gli standard di formazione e le competenze specifiche richieste per qualificare un professionista osteopatico.

Osteopata Detraibile? Non Sempre: Ecco Quando Puoi Risparmiare
Le spese sanitarie detraibili secondo l’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, vi è un dibattito in corso riguardante la regolamentazione e la supervisione di queste nuove discipline sanitarie, molte delle quali hanno metodologie e approcci che differiscono dai sistemi tradizionali di medicina. Questo potrebbe spiegare perché l’osteopatia seppur riconosciuta non sia ancora inclusa nell’elenco ufficiale, rendendo l’aspetto fiscale delle spese sanitarie dell’osteopata sofisticato e non facilmente accessibile a tutti i pazienti che decidono di usufruire dei servizi osteopatici.

Tra le ipotesi avanzate, emerge la necessità di una maggiore armonizzazione legislativa a livello europeo, che potrebbe influenzare i tempi e le modalità di riconoscimento e regolamentazione delle professioni a livello nazionale. La mancanza di una standardizzazione a livello europeo infatti può creare ritardi nell’adozione di misure locali.

Infine, le pressioni dalle organizzazioni internazionali di osteopatia e i dibattiti nei contesti scientifici potrebbero anch’essi giocare un ruolo significativo in questa situazione, contribuendo a conservare questa separazione tra riconoscimento formale e inclusione pratica nell’elenco delle professioni sanitarie, complicando ulteriormente la possibilità di usufruire della detrazione osteopatica nel 730.

Detrazione Fiscale delle spese osteopatiche: La Normativa Italiana

In Italia il sistema fiscale prevede una serie di deduzioni e detrazioni che consentono ai contribuenti di ridurre l’imposta sul reddito complessivo. Tra queste, le detrazioni per le spese sanitarie occupano un posto di rilievo per abbassare l’imponibile fiscale e, quindi, le tasse da pagare.

Le spese sanitarie detraibili comprendono tutte quelle effettuate per ragioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Di conseguenza, le spese sostenute per una visita dall’osteopata, possono rientrare in questa categoria, purché siano rispettati specifici requisiti normativi.

Per poter beneficiare della detrazione nel 730 delle spese osteopatiche, le spese devono essere documentate mediante fattura o ricevuta fiscale emessa dal professionista sanitario abilitato. In altre parole, l’osteopata deve essere regolarmente iscritto a un albo professionale riconosciuto.

Un altro aspetto cruciale è rappresentato dalla modalità di pagamento. Affinché le spese possano essere considerate detraibili, il pagamento deve avvenire tramite mezzi tracciabili, come bonifico bancario, carte di credito o debito, e altri strumenti previsti dal legislatore per garantire la tracciabilità delle transazioni economiche. Questo requisito mira a ridurre l’evasione fiscale e a favorire una maggiore trasparenza nelle operazioni finanziarie.

osteopata detraibile ostepatia detraibile nel modello 730
Come dichiarare le spese sostenute per l’osteopata?

In che percentuale puoi detrarre le fatture dell’osteopata?

Le detrazioni fiscali per le spese sanitarie in Italia permettono di abbattere il carico fiscale in misura pari al 19% dell’importo speso, applicando una franchigia di 129,11 euro. Significa che solo l’eccedenza rispetto a questa somma può essere detratta dall’imposta dovuta.

Supponiamo che tu abbia sostenuto 500 euro di spese per trattamenti di osteopatia da un medico o fisioterapista. La detrazione sarà:

  • Importo totale delle spese: 500 euro
  • Importo detraibile (senza franchigia): 500 – 129,11 = 370,89 euro
  • Detrazione al 19%: 370,89 × 0,19 = 70,67 euro

Quindi, potrai detrarre 70,67 euro dalle tue imposte. (Fonte: Agenzia delle Entrate).

Pertanto, una chiara comprensione dei criteri di detrazione fiscale è fondamentale per potersi avvalere correttamente di tali benefici.

Quali documenti occorrono per la detrazione per osteopatia?

Secondo l’Agenzia delle Entrate occorrono i seguenti documenti:

  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dallo specialista;
  • Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del SSN;
  • Se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio.
  • In mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati

Come puoi vedere, oltre alla fattura dello specialista o ticket, è necessario un metodo di pagamento tracciabile, non in contanti.

Osteopatia e Detrazioni Fiscali: La Contraddizione Giuridica

La normativa fiscale italiana consente la detrazione fiscale delle spese sanitarie, tra cui l’osteopata. Tuttavia, esiste una contraddizione giuridica: solamente le spese effettuate da professionisti in possesso di un titolo sanitario riconosciuto possono usufruire della detrazione fiscale. Questo implica che, nonostante l’osteopatia sia riconosciuta come pratica sanitaria, non tutti gli osteopati possono rilasciare fatture detraibili.

Un caso concreto riguarda il signor Rossi, paziente affetto da lombalgia cronica. Egli si rivolge a un osteopata con esperienza e professionalità che non possiede, però, un titolo sanitario pregresso riconosciuto (es.: laurea in medicina o in fisioterapia). Di conseguenza, le spese sostenute da Rossi per il trattamento osteopatico non saranno detraibili.

Un’altra testimonianza significativa è quella della dottoressa Bianchi, fisioterapista con specializzazione in osteopatia. Grazie al suo titolo sanitario riconosciuto, le sue prestazioni sono detraibili. Tuttavia, ciò non avviene per i suoi colleghi osteopati senza titolo sanitario. Questa inconsistenza nei criteri per la detraibilità delle spese osteopatiche evidenzia una discrepanza nella normativa, penalizzando molti professionisti del settore e le loro clientele.

Osteopata Detraibile? Non Sempre: Ecco Quando Puoi Risparmiare
La legge italiana non consente a tutti i cittadini di detrarre le spese per le cure di un osteopata.

La contraddizione giuridica crea non solo problemi di natura fiscale, ma anche un ulteriore livello di complicazione per chi cerca di navigare il sistema sanitario e fiscale italiano. La detrazione fiscale delle spese osteopatiche rappresenta un caso esemplare di come la mancanza di regolamentazione uniforme possa influire negativamente tanto sui pazienti quanto sugli osteopati.

Riuscire a creare chiarezza in questo ambito e stabilire criteri omogenei per la detraibilità delle spese potrebbe portare benefici significativi. Tale riforma non solo semplificherebbe i processi, ma garantirebbe anche equità e trasparenza, riducendo l’attuale disagio tra i pazienti e i professionisti del settore osteopatico.

Osteopata Detraibile: quali prospettive future?

La questione del riconoscimento dell’osteopatia e della detrazione fiscale ad essa associata è oggetto di ampio dibattito in Italia. Un punto di svolta potrebbe essere rappresentato da cambiamenti legislativi mirati a chiarire il quadro normativo.

Una delle proposte più significative prevede l’inclusione formale dell’osteopatia tra le professioni sanitarie ufficialmente riconosciute. In tal modo, le spese di osteopatia detraibili diventerebbero incontestabili, garantendo agli utenti l’accesso a detrazione fiscale tramite il modello 730.

Parallelamente agli sforzi legislativi, sono in corso diverse iniziative da parte delle associazioni professionali di settore e del Ministero della Salute. Queste iniziative mirano a stabilire standard formativi per gli osteopati, fornendo una base solida per il riconoscimento ufficiale della professione. Garantire che gli osteopati rispondano a criteri rigorosi di formazione può contribuire a consolidare il loro ruolo nel sistema sanitario nazionale, facilitando un riconoscimento a tutto tondo delle loro cure.

Infine, un dialogo continuo tra tutte le parti interessate, comprese le autorità fiscali, potrebbe consentire di avvicinarsi progressivamente a una soluzione condivisa. L’obiettivo principale rimane quello di fornire ai cittadini chiarezza e sicurezza riguardo alla detrazione fiscale delle spese sanitarie derivanti dalle cure osteopatiche, promuovendo allo stesso tempo la trasparenza e l’integrità del sistema sanitario nazionale.

Conclusione

La questione della detraibilità dell’osteopatia e della corretta applicazione della detrazione fiscale per trattamenti osteopatici rappresenta un tema di grande importanza, sia per i pazienti che per i professionisti del settore. Come abbiamo visto, l’esistenza di una contraddizione legislativa complica la comprensione delle normative vigenti e rischia di generare incertezze e disguidi.

È evidente la necessità di una maggiore chiarezza normativa per garantire ai pazienti la possibilità di detrarre correttamente le spese sostenute per le cure osteopatiche durante la compilazione del modello 730. Inoltre, i professionisti osteopati, che offrono servizi di grande rilevanza per il benessere dei cittadini, auspicano un riconoscimento formale della propria attività, affinché venga equiparata alle altre professioni sanitarie ufficialmente riconosciute.

Solo con una legislazione coerente e trasparente sarà possibile risolvere il dilemma giuridico attualmente in essere. È imperativo che le istituzioni si adoperino per correggere le discrepanze normative e forniscano linee guida precise che riconoscano l’osteopatia come una professione sanitaria a tutti gli effetti.

Tutti noi auspichiamo che la questione venga affrontata tempestivamente e che vi sia un maggiore impegno istituzionale per garantire ai pazienti e ai professionisti una normativa chiara e applicabile, che rispetti pienamente la realtà e l’importanza dell’osteopatia.

Alessandro la Torre

Specialista in Osteopatia, Posturologia e Terapia manuale.
Appassionato di alimentazione, salute e benessere.

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