La Postura Corretta Non Esiste: ecco 7 Cose che Devi Veramente Sapere

Nonostante ci abbiano cresciuti col mito della postura perfetta o migliore da assumere, sappi che non esiste una postura giusta o corretta, ma una postura più adatta e individualizzata alla fisiologia di ogni persona.

La maggior parte di noi crede che esista una postura corretta, con le corrette curve del rachide e senza asimmetrie di alcuna sorta.

Quante volte hai sentito frasi del tipo: “Stai dritto con la schiena” o “Tira indietro le spalle“?

L’unica verità è che la postura corretta, anzi, meglio definirla ‘ideale’, varia da persona a persona, a seconda della sua struttura fisica, dell’età, dei livelli di attività fisica e delle sue emozioni.

Come osteopata con oltre 10 anni di esperienza, ho visitato molte persone che ritenevano di avere problemi posturali, spesso descrivendo la propria postura ‘scorretta’ o addirittura ‘orrenda’, solo perchè i loro canoni posturali erano errati.

In realtà, la postura è un meccanismo involontario e non esiste una correlazione scientifica tra asimmetrie posturali e dolore.

In questo articolo ti svelerò i miti legati alla postura corretta e ti dimostrerò che forse la tua postura potrebbe già essere perfettamente funzionale anche se per te risulta apparentemente ‘sbagliata’.

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Cos’è la postura?

La postura rappresenta la posizione assunta dalle varie parti del corpo nello spazio le une rispetto alle altre, in relazione all’ambiente circostante e al sistema gravitazionale. E’ il risultato della complessa interazione tra il sistema muscolo-scheletrico e il sistema nervoso.

Il nostro corpo è una struttura bilanciata e allo stesso tempo dinamica, in cui ogni osso, muscolo o tendine svolge un ruolo fondamentale per il corretto svolgimento dell’azione che sta compiendo (camminare, parlare, correre, stare in piedi, ecc.). La postura, quindi, dipende dal corretto funzionamento di queste strutture e dalla capacità del sistema nervoso di coordinarle.

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Da cosa dipende la postura

La postura dipende da una serie di fattori, tra cui:

  • La struttura del corpo: la lunghezza delle ossa, la forma della colonna vertebrale e la posizione degli organi interni influenzano la postura.
  • La forza muscolare: i muscoli forti aiutano a mantenere una postura corretta.
  • L’elasticità dei tendini: i tendini elastici consentono ai muscoli di muoversi liberamente, senza sforzo.
  • La flessibilità delle articolazioni: le articolazioni flessibili permettono al corpo di assumere una varietà di posizioni.
  • I fattori ambientali: la postura può essere influenzata da fattori ambientali, come stati ansiosi, le azioni ripetute e l’assenza di attività fisica.
  • Le emozioni: lo stato emotivo influenza la postura. Riesci sicuramente a distinguere tra una persona ansiosa ed una spavalda solamente guardandola.

Lo sapevi che

Un recente studio ha dimostrato che la postura della testa in avanti è più correlata alla depressione che al dolore al collo.

Equilibrio, economia e confort: le basi di una buona postura

Avere una postura corretta è importante per la salute e il benessere generale, in quanto aiuta a prevenire dolori muscoloscheletrici, migliorare la respirazione ed aumentare l’autostima, ma questo non significa che devi necessariamente “stare dritto” o modificare la tua postura se non hai dolori articolari o muscolari.

La postura è un meccanismo involontario, quindi non c’è bisogno di forzarsi a ‘sedersi dritti’.

Non c’è alcuna evidenza scientifica o correlazione tra asimmetrie posturali e dolore: individui con posture ‘scorrete’ riscontrano problemi e dolori simili a quelli con posture ‘corrette’.

La posizione assunta dai segmenti del tuo corpo nello spazio è determinata dai calcoli effettuati dal cervello. In sostanza, il cervello decide la postura migliore in quel determinato momento per:

  • evitare il dolore (confort),
  • consumare meno energia possibile (economia)
  • svolgere le attività richieste (equilibrio)

Questi calcoli sono influenzati da una miriade di fattori. Ad esempio, se hai perso l’udito da un orecchio, la postura della testa potrebbe inclinarsi automaticamente per favorire l’orecchio funzionante. Allo stesso modo, se hai rigidità articolare a causa di un trauma, i muscoli circostanti potrebbero adottare una postura protettiva.

Quando parliamo di postura, dobbiamo distinguere altri 3 concetti importanti: spazialità, antigravità ed equilibrio.

  1. Il concetto di spazialità è immediatamente collegato a quello di postura; infatti la postura è il rapporto del corpo nei tre piani dello spazio.
  2. Con la postura si fa riferimento anche al concetto di antigravità: la postura eretta è garantita da un equilibrio di forze muscolari involontarie (tono antigravitario) che consentono di correggere ogni spostamento del centro di gravità e recuperare la stazione eretta qualora essa venga persa.
  3. La capacità di stabilizzare le varie parti del corpo per permetterne il movimento di altre assicura, invece, la postura in equilibrio statico e dinamico.

Una postura corretta facilita l’allineamento dei centri di gravità del tuo corpo, consentendo una distribuzione uniforme del peso e una migliore stabilità.

La giusta postura è quella che consente la massima efficacia del gesto in assenza di dolore e nella massima economia energetica.

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Dott. Alessandro la Torre

osteopata e posturologo

La postura dipende anche dalle emozioni

Hai mai visto una persona ansiosa, stressata, o che sta male, camminare fiera di sè a spalle larghe e petto in fuori??

Ecco, già questo ci fa capire molte cose: il nostro stato mentale influisce sulla nostra postura.

È una realtà insita nella nostra natura umana che situazioni avverse, come elevati livelli di stress, possono scatenare una risposta fisiologica nel nostro organismo, aumentando la produzione di molecole infiammatorie. Questo processo, a sua volta, può rendere il nostro sistema mentale e cerebrale più suscettibile.

Il nostro sistema nervoso elabora automaticamente tali situazioni come potenzialmente pericolose, innescando meccanismi di difesa interna. Tra questi, spicca la modifica della nostra postura corporea, che assume una conformazione difensiva “di chiusura” come risposta istintiva.

Il cervello invia segnali alla muscolatura nella parte anteriore del corpo, promuovendone la contrazione. Ciò si traduce nell’inarcamento delle spalle in avanti e in una chiusura del busto verso l’interno.

È evidente, quindi, che individui affetti da ansia, stress o malessere manifestino una postura meno eretta e sicura, con spalle più raccolte e petto meno prominente.

È cruciale sottolineare che questa connessione va ben oltre l’aspetto fisico. Le condizioni che promuovono la contrazione delle spalle possono, nel corso del tempo, sfociare in problematiche correlate, quali una maggiore rigidità, difficoltà motorie e persino dolori nella regione cervicale superiore, in prossimità dei muscoli trapezi.

La Postura Corretta Non Esiste: ecco 7 Cose che Devi Veramente Sapere
Postura e linguaggio del corpo sono collegati.

7 Consigli degli scienziati che ti faranno ricredere

Un recente studio del 2019 pubblicato sul Journal of Orthopaedic and Sports Physical Therapy ha cercato di fare chiarezza sulle posture corrette ed i falsi miti che girano nel mondo del fitness e delle palestre.

Gli autori hanno stilato questi 7 consigli che sfatano un po’ di miti sulle posture:

1. Non esiste una postura “corretta” ed universale

Nonostante le convinzioni della gente sulla postura, non vi sono prove evidenti che esista una postura perfetta o che evitare posture “scorrette” prevenga il mal di schiena.

La convinzione più comune sembra essere la correlazione tra una “brutta postura” ed il dolore alla colonna vertebrale, come il mal di schiena o il dolore cervicale.

Questo tipo di convinzione è, ahimè, ancora oggi sostenuta da moltissimi professionisti sanitari, che alimentano queste convinzioni attribuendo problemi come il mal di schiena all’asimmetria pelvica, ma, come ti ho già spiegato, non esistono prove scientifiche alla base di questa credenza.

Cosa causa il mal di schiena?

I fattori che secondo gli studi possono presupporre un rischio maggiore di sviluppare dolore lombare o mal di schiena, sono: l’indice di massa corporea (BMI), una bassa classe socioeconomica, una storia clinica di ipermobilità e amenorrea ed un precedente evento di mal di schiena.

2. Le differenze nella postura sono un dato di fatto

Esistono variazioni naturali delle curvature spinali e non esiste una singola curva della colonna vertebrale maggiormente associata al dolore.

Ognuno di noi ha la sua fisiologia e le sue angolazioni vertebrali. Il dolore non dovrebbe essere attribuito a variazioni relativamente “normali”.

3. La postura riflette credenze e umore

La postura può fornire informazioni sulle emozioni, i pensieri e l’immagine del corpo di una persona.

Alcune posture sono adottate come strategia protettiva e possono riflettere preoccupazioni relative alla vulnerabilità del corpo. Può essere utile capire quali sono le ragioni alla base delle posture preferite da un soggetto.

4. È sicuro adottare posture più confortevoli

Esplorare posture diverse (comprese quelle frequentemente evitate perchè ‘se mi piego in avanti mi esce l’ernia‘ o perchè ‘mi hanno detto che la postura corretta per stare seduti è questa’) e cambiare frequentemente postura può fornire sollievo dai sintomi.

5. La schiena è forte e ci possiamo fidare nell’utilizzarla

La colonna vertebrale è una struttura robusta e adattabile in grado di muoversi in sicurezza e sollevare pesi in una varietà di posture.

Avvertenze comuni per proteggere la colonna vertebrale non sono necessarie e possono portare alla paura.

6. Stare seduti non è pericoloso

Stare seduti per più di 30 minuti in una posizione non è pericoloso, né dovrebbe essere necessariamente evitato. Tuttavia, per migliorare la propria postura può essere utile spostarsi o cambiare posizione spesso ed essere fisicamente attivi.

7. Una taglia non va bene per tutti

Lo screening posturale e del movimento non previene il dolore sul posto di lavoro. Gli stili di sollevamento preferiti sono influenzati dalle curvature spinali naturalmente variabili; il consiglio di adottare una postura specifica o di rinforzare l’addome non è basato sull’evidenza scientifica.

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3 Falsi Miti sulla giusta postura che continuano a propinarti

Prima di approfondire come migliorare la postura, dobbiamo sfatare alcuni miti che spesso circolano intorno agli atteggiamenti posturali.

#1: “Mantieni sempre la schiena dritta

La verità è che la schiena non dovrebbe essere completamente dritta in ogni situazione. La spina dorsale ha curve naturali che dovrebbero essere rispettate. L’eccessiva rigidità può portare a tensioni muscolari e squilibri.

#2: “Tieni le spalle sempre indietro

Sì, spalle avanti in avanti possono indicare una cattiva postura, ma ciò non significa che debbano essere sempre tirate all’indietro in modo eccessivo. Una postura ideale prevede spalle rilassate e leggermente retratte, senza sforzi eccessivi.

#3: “Stai seduto dritto

Anche se è importante evitare atteggiamenti sbagliati, è altrettanto essenziale variare la posizione durante il giorno. La staticità prolungata può causare micro-ischemie muscolari e tensioni successive. La regola chiave è il movimento regolare.

La Postura Corretta Non Esiste: ecco 7 Cose che Devi Veramente Sapere
Tutte queste indicazioni che girano online sono ormai OBSOLETE!

La verità è che non esiste una postura migliore di un’altra

La nozione di postura corretta o migliore in confronto ad altre, così come l’idea che certe posture causino dolore, è stata ormai smentita dalla ricerca scientifica.

Ciò che effettivamente riveste importanza è: per quanto tempo una particolare postura viene mantenuta.

Ho avuto pazienti nel mio studio di Imola con la “gobba” che non hanno mai avuto un dolore cervicale, mentre individui perfettamente allineati dal punto di vista posturale che soffrivano di mal di schiena.

Rammenta, pertanto, che l’aspetto cruciale non è tanto la postura adottata, quanto piuttosto la persistenza con cui quella particolare postura viene sostenuta nel corso del tempo.

Infatti il consiglio che ci dà la letteratura scientifica è quello di cambiare posizione il più spesso possibile, anche adottando a volto quelle posture fino ad oggi ritenute “scorrette”.

Quindi quando è giusto parlare di Postura ‘Scorretta’?

Ogni postura errata o scorretta comporta il venir meno di un efficiente equilibrio del corpo sulla sua base di appoggio; pertanto, può divenire, nel tempo, causa di insorgenza di una disfunzione posturale sintomatologicamente attiva e dolorosa.

In pratica, la postura scorretta è quella che causa dolore.

Le cause di una postura scorretta possono essere molteplici:

  • traumi;
  • condizioni patologiche-disfunzionali;
  • disequilibrio muscolare;
  • fattori ambientali, lavorativi e sportivi;
  • fattori genetici, psichici e caratteriali.

In caso di una postura scorretta accertata, è opportuno promuovere interventi preventivi, attraverso l’interazione sinergica di tutte le professionalità deputate al mantenimento e al ripristino di una corretta postura: medico, dentista, fisioterapista, osteopata, posturologo, chinesiologo, ecc.

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Conclusioni

Come avrai capito leggendo il mio articolo, non esiste una postura corretta che vada bene per tutti gli individui. Esiste la postura corretta che ti fa vivere senza dolori e in maniera più ergonomica possibile.

E’ importante, però, puntare ad avere una postura migliore, non solo per una questione di estetica, ma anche perchè è un investimento nella tua salute a lungo termine. Oltre a migliorare l’aspetto del tuo corpo, una postura corretta può ridurre il rischio di sviluppare dolori cronici, tensioni muscolari e problemi articolari.

Ricorda che ogni passo che fai verso una postura migliore è un passo verso un futuro più sano e senza dolore. Prenditi il tempo di integrare le pratiche descritte in questo articolo nella tua vita quotidiana. L’autoconsapevolezza della postura dovrebbe diventare un’abitudine costante, tanto quanto spazzolarsi i denti o fare attività fisica regolare.

Non dimenticare che ogni corpo è unico, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare allo stesso modo per un’altra. Se stai affrontando problemi di postura significativi o dolori persistenti, prenota una consulenza con me, anche online. Una valutazione di un professionista può aiutarti a identificare le tue esigenze specifiche e a creare un piano personalizzato per migliorare la tua postura.

In conclusione, impegnati a coltivare una postura migliore come parte integrante del tuo stile di vita. Sii paziente con te stesso, poiché migliorare la postura richiede tempo e dedizione. Ricorda che ogni piccolo sforzo che fai per correggere e migliorare la tua postura porterà benefici tangibili per il tuo corpo e la tua salute complessiva.

Alessandro la Torre

Specialista in Osteopatia, Posturologia e Terapia manuale.
Appassionato di alimentazione, salute e benessere.

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