Chiropratico, cosa fa e cosa lo distingue dall’osteopata

Il chiropratico è un professionista sanitario che cura i disturbi muscoloscheletrici utilizzando le manipolazioni vertebrali.

La chiropratica è una disciplina che si concentra principalmente sulle disfunzioni muscoloscheletriche e del sistema nervoso.

Rispetto all’osteopata, l’approccio del chiropratico si focalizza esclusivamente sulle sublussazioni vertebrali che sono la causa delle disfunzioni del sistema nervoso che, secondo la filosofia del suo fondatore, sono la causa della malattia.

La sua storia inizia negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, quando uno spiritista di nome Daniel David Palmer ha messo in discussione le idee del suo maestro Andrew Taylor Still (il padre dell’osteopatia) ed ha deciso di fondare una disciplina a sè.

Oggi la chiropratica è una professione sanitaria riconosciuta in Italia e a livello globale (in America il chiropratico è un medico), con milioni di pazienti che la scelgono come trattamento per il loro dolore e altre condizioni di salute.

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Chi è il chiropratico?

Il chiropratico è un professionista sanitario che si occupa di trattare i disturbi e le lesioni muscolari attraverso manipolazioni mirate sulla colonna vertebrale o su altre articolazioni per migliorarne la mobilità e ridurre il dolore.

Il chiropratico può anche utilizzare tecniche complementari come il massaggio e la terapia manuale per curare e trattare disturbi come lombalgie, sciatalgie, dolori al collo e alle spalle, dolori alle gambe e ai piedi, e molte altre cause muscolo scheletriche.

Lo sapevi che

In America, dov’è nata la chiropratica, il chiropratico è un medico specializzato, mentre in Italia è stata riconosciuta nel 2021 come professione sanitaria.

Cosa fa il chiropratico?

Il chiropratico si concentra principalmente sulla manipolazione della colonna vertebrale per trattare i disturbi del sistema muscolo-scheletrico e migliorare la funzione del sistema nervoso.

Il chiropratico utilizza la manipolazione vertebrale per aiutare a ripristinare la funzionalità della colonna vertebrale (e di riflesso del sistema nervoso) per ridurre il dolore.

Le manipolazioni chiropratiche ed osteopatiche sono eseguite dopo un’attenta valutazione delle condizioni del paziente e con una forza precisa e controllata sulla colonna vertebrale o su altre articolazioni.

Come l’osteopata, anche il chiropratico non usa farmaci nè macchinari particolari durante i suoi trattamenti.

Attraverso gli anni di studio per diventare osteopata o chiropratico e l’uso sapiente delle proprie mani, questi professionisti sanitari sono in grado di individuare la disfunzione muscolare, viscerale o articolare e di trattarla attraverso tecniche specifiche.

pistola massaggiante fisioterapia osteopatia chiropratica
Ultimamente stanno nascendo parecchi dispositivi per facilitare il lavoro del fisioterapista, dell’osteopata e del chiropratico. Uno di questi è la pistola massaggiante.

Cosa hanno in comune osteopata e chiropratico?

Osteopatia e chiropratica hanno molto in comune, anche se differiscono radicalmente per certi aspetti.

Partiamo col dire che il fondatore della chiropratica, Daniel David Palmer era un allievo di Andrew Taylor Still, il medico americano che fondò l’osteopatia.

Inoltre, osteopatia e chiropratica utilizzano tecniche di manipolazione e di terapia manuale per trattare i disturbi e le disfunzioni del corpo e promuovere la guarigione.

Entrambe le professioni sanitarie riconoscono l’importanza del sistema muscolo-scheletrico per la salute generale e l’integrità del corpo e la sua capacità di influire sulla salute degli organi interni.

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Nonostante ciò, l’osteopatia e la chiropratica differiscono:

  • nell’approccio al trattamento,
  • nella filosofia e nella teoria di cura.

La chiropratica e l’osteopatia sono entrambe influenzate dalle idee e dalle tecniche di Andrew Taylor Still e la storia della chiropratica non può essere compresa senza una comprensione della sua eredità osteopatica.

Palmer era un allievo di Still che la pensava diversamente

Daniel David Palmer era un allievo di Andrew Taylor Still, che sviluppato una visione diversa rispetto al proprio maestro e ha fondato la chiropratica come disciplina separata.

Durante questo periodo, Palmer ha acquisito una vasta conoscenza delle tecniche manuali e della filosofia osteopatica e ha cominciato a sviluppare le sue idee sulle sublussazioni vertebrali e sulla loro relazione con la salute del sistema nervoso.

Queste idee hanno portato alla fondazione della chiropratica come disciplina “costola” dell’osteopatia.

Anche se entrambe le discipline sono simili nella loro filosofia olistica e nell’utilizzo di tecniche manuali, la chiropratica si concentra principalmente sulla colonna vertebrale e sul sistema nervoso, mentre l’osteopatia comprende anche la struttura muscolare, cranica, vascolare, viscerale e scheletrica del corpo.

Still sosteneva che la salute dipendesse dall’afflusso di sangue ai tessuti

La teoria dell’arteria suprema di Still è una parte importante della filosofia osteopatica. Essa è basata sulla manipolazione della colonna vertebrale affinché il sangue fluisca uniformemente e senza interruzione in tutti i tessuti.

Still sosteneva che la salute del corpo dipendesse dalla libertà di movimento delle arterie, che a sua volta dipendeva dalla mobilità della colonna vertebrale.

Se la colonna vertebrale fosse bloccata o limitata, l’afflusso di sangue sarebbe ostacolato e questo porterebbe a problemi di salute.

andrew taylor still fondatore dell'osteopatia

Palmer invece affermava la centralità del sistema nervoso

La filosofia chiropratica di Daniel David Palmer sostiene che la salute del corpo dipenda principalmente dalla funzionalità del sistema nervoso.

Palmer ha sviluppato l’idea che le disfunzioni della colonna vertebrale, come le sublussazioni vertebrali, possono influire sulla salute del sistema nervoso e causare problemi di salute.

Palmer credeva che le manipolazioni vertebrali potessero correggere le sublussazioni e ripristinare la salute del sistema nervoso, migliorando così la salute generale del corpo.

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Chiropratica o Osteopatia: le principali differenze

La principale differenza tra chiropratica e osteopatia sta nel modus operandi: mentre l’osteopatia moderna integra approcci strutturali, craniali e viscerali, il chiropratico si concentra esclusivamente sulle manipolazioni vertebrali.

Inoltre gli osteopati considerano anche fattori come lo stile di vita, le abitudini alimentari e l’attività fisica durante la diagnosi e la terapia, anziché limitarsi solo al trattamento della colonna vertebrale.

Chiropratico cosa cura

La chiropratica è principalmente utilizzata per trattare disturbi muscolo-scheletrici:

  • Dolore alla zona lombare, sciatica e mal di schiena;
  • Cervicale e dolore al collo;
  • Dolore alla spalla;
  • Protrusioni discali;
  • Dolore agli arti inferiori;
  • Dolore o problemi articolari ad anche, ginocchia, caviglie, polsi, gomiti, mani.

La manipolazione vertebrale agisce su diversi meccanismi fisiologici del corpo per migliorare la mobilità articolare e ridurre il dolore. Ecco alcuni dei meccanismi che si innescano dopo la manipolazione vertebrale:

  1. Stimolazione del sistema nervoso: la manipolazione vertebrale agisce sul sistema nervoso per ridurre la tensione muscolare e il dolore, oltre che aumentare la sensibilità alle sensazioni propriocettive.
  2. Rilascio di endorfine: la manipolazione vertebrale può aumentare la produzione di endorfine, sostanze chimiche naturali che agiscono come analgesici e antinfiammatori.
  3. Miglioramento della circolazione sanguigna: la manipolazione vertebrale aumenta la circolazione sanguigna nelle articolazioni e nei tessuti circostanti, facilitando il trasporto di ossigeno e nutrienti e migliorando la guarigione delle lesioni.
  4. Modulazione del dolore: la manipolazione vertebrale agisce sul sistema nervoso centrale per modulare la percezione del dolore, riducendolo e migliorando la qualità della vita.
  5. Miglioramento della funzione muscolare: la manipolazione vertebrale aumenta la flessibilità e la forza muscolare, migliorando la funzione motoria e prevenendo futuri infortuni.
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Osteopata cosa cura

L’osteopatia, d’altra parte, parte dai sintomi per identificare la causa sottostante, valutando il corpo nella sua interezza e considerando diverse possibili cause.

Ad esempio, per l’osteopatia, la causa di un mal di testa o di una cervicalgia potrebbe essere trovata nell’intestino.

L’osteopatia tratta una vasta gamma di condizioni, tra cui gravidanza, pediatria, strutturale, viscerale, odontoiatria e veterinaria.

In genere ci si rivolge ad un osteopata nella maggior parte dei dolori osteo-articolari e muscolo-scheletrici, i più comuni sono:

  • mal di schiena, lombalgia, sciatica, nevralgie
  • cervicalgia e torcicollo
  • dolori articolari e muscolari

Inoltre l’osteopatia si rivela altrettanto efficace anche in affezioni non muscolo-articolati quali:

  • cefalea, emicrania, mal di testa, vertigini
  • ansia, disturbi del sonno
  • problemi intestinali, stipsi, gonfiore, colon irritabile, ernia iatale con reflusso-gastro esofageo
  • problemi funzionali legati alla gravidanza e al post-parto, infezioni urinarie recidivanti, dismenorrea
  • rinite, sinusite, otite, vertigini

La principale differenza sta nel trattamento

La chiropratica si concentra principalmente sulla manipolazione della colonna vertebrale per trattare i disturbi del sistema muscolo-scheletrico e migliorare la funzione del sistema nervoso.

L’obiettivo principale del trattamento chiropratico è di correggere le sublussazioni spinali e ripristinare la salute del sistema nervoso.

L’osteopatia, d’altra parte, utilizza un approccio più olistico che considera il corpo come un’unità e cerca di trattare la causa sottostante del problema, piuttosto che solo i sintomi.

L’osteopata esamina l’intero corpo, incluse le strutture scheletriche, muscolari, viscerali, nervose e circolatorie, per identificare le cause scatenanti dei disturbi. L’osteopata utilizzerà tecniche manuali su tutto il corpo, non solo sulla colonna vertebrale, per trattare e ripristinare la funzione e la salute.

Inoltre, l’osteopatia può anche integrare l’educazione al paziente e le raccomandazioni per lo stile di vita per promuovere la guarigione a lungo termine.

Quanto appena detto porta a una differenza nella durata e nella frequenza delle sedute:

  • le visite osteopatiche durano da 30 a 60 minuti per una media di circa 3 sedute,
  • le sedute di chiropratica durano da 8 a 15 minuti per un numero di sedute che va da 10 a 15.
chiropratico cosa fa
Il focus del chiropratico è esclusivamente sulla colonna vertebrale.

Conclusioni

Come avrai capito osteopatia e chiropratica sono due discipline che hanno obiettivi simili ma un approccio diverso al paziente ed al trattamento del dolore e dei disturbi del corpo.

La chiropratica si concentra principalmente sulla manipolazione vertebrale, mentre l’osteopatia si occupa di una valutazione globale del corpo e agisce anche sui sistemi viscerale e cranio-sacrale.

Per questo articolo è veramente tutto, spero di aver fatto qualcosa di buono per te e non averti fatto perdere del tempo sul mio blog inutilmente.

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2 commenti su “Chiropratico, cosa fa e cosa lo distingue dall’osteopata”

  1. buongiorno,
    sono Lucia, ho 59 anni e soffro quotidianamente di mal di schiena lombale.
    ho fatto risonanza e risultano una serie di discopatie A L5-S1 modesta salienza discale dai profili ossei posteriori che impronta lievemente la parete corrispondente del sacco durale e che maschera lievemente il tessuto adiposo periiradicolo-ganglionare ove giunge in prossimità delle corrispondenti strutture ganglio radicolari; a tale livello appare più evidente l’impegno degenerativo delle interapofisarie con minimi segni compatibili con impegno flogistico perioarticolare con una minima retrolistesi di L5 su S1.
    Questa è una parte della risonanza ….mi hanno indicato fisioterapia, ma per ora non ho nessun beneficio.
    Faccio pilates corpo libero 3 volte alla settimana e 1 volta pilates al lettino.
    cosa potrei intraprendere per migliorare un pò. Grazie mille un cordiale saluto

    1. Buongiorno Lucia,
      Premesso che le info che mi hai fornito non sono sufficienti e che bisognerebbe approfondire la tua situazione con una visita specifica, posso sicuramente consigliarti degli esercizi di mobilità attiva per le anche e per tutta la colonna vertebrale. Fai bene a fare pilates. La fisioterapia e la terapia manuale sono utili nel breve periodo, ma è necessario aumentare la massa muscolare per avere dei benefici permanenti.
      Anche una perdita di peso corporeo (nel caso tu fossi sovrappeso) può essere un utile alleato per combattere il tuo mal di schiena lombare.

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