Qual è la differenza tra osteopata e chiropratico?

Qual è l’ultima volta che hai sofferto di dolori alle ossa, ai muscoli o alle articolazioni? Sicuramente qualcuno ti avrà detto: “Vai dall’osteopata o dal chiropratico che ti rimette in sesto!”

Ma qual è la differenza tra osteopata e chiropratico? E’ meglio l’osteopatia o la chiropratica?

Osteopata e chiropratico sono due professionisti sanitari che hanno l’obiettivo di migliorare o recuperare le condizioni ottimali di salute dei propri pazienti, ma che lavorano utilizzando approcci molto diversi.

La principale differenza tra osteopata e chiropratico (due professioni sanitarie che a primo impatto possono sembrare simili perchè entrambe utilizzano le manipolazioni vertebrali) sta nell’approccio mentale e pratico al dolore: l’osteopatia è una professione sanitaria che agisce su tutto il corpo, mentre la chiropratica si focalizza solo sul sistema nervoso.

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In questo articolo capirai le principali differenze tra osteopatia e chiropratica e qual è il migliore terapista a cui rivolgersi in caso di dolori muscolo-scheletrici o per altri disturbi.

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Differenza tra osteopata e chiropratico

Come ti ho appena detto la principale differenza tra osteopata e chiropratico consiste nel tipo di trattamento.

Il trattamento osteopatico mira ad aumentare la mobilità articolare ed alleviare la tensione e le contratture muscolari attraverso una sorta di massaggio associato a stretching e manipolazioni vertebrali.

Il trattamento chiropratico, invece, si concentra solo sulla relazione tra i nervi, i muscoli e lo scheletro, focalizzandosi sulla colonna vertebrale attraverso delle manipolazioni vertebrali. 

Ecco quindi la prima differenza sostanziale tra Osteopatia e Chiropratica:

differenza tra osteopata e chiropratico
Osteopata o Chiropratico: quali differenze?

La manipolazione vertebrale non è dolorosa

Le manipolazioni vertebrali osteopatica e chiropratica sono totalmente indolore: il paziente potrà eventualmente percepire piccoli scricchiolii delle articolazioni che non causeranno tuttavia alcun tipo di dolorabilità.

Chiropratico o Osteopata: le differenze

Ecco una tabella riassuntiva delle principali differenze tra osteopata, fisioterapista e chiropratico.

OsteopataFisioterapistaChiropratico
Professionista sanitarioSì, ma mancano i decreti attuativiSì. Da molti anni in ItaliaSì, ma mancano i decreti attuativi
Approccio al pazienteOlistico e non sintomaticoSintomatico, localeOlistico e non sintomatico
Dove agisceSu tutto il corpoSulla zona dolorosaSul sistema nervoso
Come agisceTerapia fisica e manualeTerapia fisica e manualeTerapia manuale
Macchinari o farmaciNo, al massimo una pistola massaggiante Sì (es. tecar terapia, laser, ultrasuoni)No, al massimo una pistola massaggiante
Percorso di studiDiploma rilasciato da istituti privati (col riconoscimento del 2021 si istituirà a breve una Laurea triennale in Osteopatia)Laurea triennale rilasciata dopo un percorso universitarioDiploma rilasciato da istituti privati (col riconoscimento del 2021 si istituirà a breve una Laurea triennale in Chiropratica)
Principali differenze tra osteopata, chiropratico e fisioterapista.

Definizione di osteopata

Col riconoscimento del 2021 “L’osteopata è un professionista sanitario, in possesso di laurea triennale universitaria abilitante o titolo equipollente e dell’iscrizione all’albo professionale, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie, nell’ambito dell’apparato muscolo scheletrico.”

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Osteopata significato

Nata in Amarica da un’intuizione del medico Andrew Taylor Still, nei primi del ‘900 l’osteopatia sbarcò anche in Europa, prima in Inghilterra e poi in Francia.

Il significato della parola osteopata deriva dal greco antico: ὀστέον, ostéon, che vuol dire «osso» e πάθος, páthos, che significa «sofferenza».

La definizione di osteopata in italiano, quindi, riguarda un professionista sanitario che si occupa dei dolori ossei e muscolo-scheletrici.

Stando a questa definizione tradotta letteralmente dal greco antico all’italiano del termine “osteopata” si può subito pensare che si occupi solamente di “ossa che fanno male” (ammettilo, anche tu l’hai pensato la prima volta che hai sentito la parola “osteopata” o “osteopatia”).

Ma non è così. Leggi anche: Osteopata significato: ecco perchè è sbagliata la definizione di “scrocchia ossa”

osteopatia riconosciuta in italia
I campi d’azione dell’Osteopatia. Fonte: corriere.it

Cosa fa l’osteopata?

Il lavoro dell’osteopata, come quello del chiropratico, consiste nella ricerca delle cause che hanno generato il problema.

Basandosi su un approccio olistico al paziente, l’osteopata non si sofferma esclusivamente sulla zona del corpo dolorante, ma durante la visita osteopatica cerca di capirne la causa scatenante e di risolvere il problema alla radice.

Se vai dall’osteopata perchè hai male alla spalla e il dolore non è stato causato da un trauma diretto o da un colpo in quella zona, stai certo/a che l’ultima cosa che guarderà il terapeuta sarà proprio la spalla, perchè la causa è altrove.

L’approccio viscerale, neonatale pediatrico, strutturale e craniosacrale fanno parte della cassetta degli attrezzi di ogni bravo osteopata che si rispetti.

Leggi anche: 5 disturbi che non sapevi di poter curare con l’osteopatia

osteopata cosa cura e cosa fa

Una sostanziale differenza tra osteopata e fisioterapista è che l’osteopata non utilizza macchinari, ma si avvale esclusivamente delle sue mani, sia per la valutazione che per il trattamento.

Di recente dall’America è sbarcata nelle cliniche di fisioterapia e di osteopatia la pistola massaggiante. Un dispositivo da massaggio a percussione che aiuta il terapista ad arrivare in profondità nei tessuti del paziente. Si può usare anche prima o dopo l’allenamento per prevenire i dolori e le contratture muscolari.

Anch’io ne ho scoperto e valutato i benefici ed uso una pistola per massaggio muscolare nel mio studio. Sono utili nella maggior parte dei dolori muscolo scheletrici, puoi usarle anche su di te.

Se può interessarti ho recensito le migliori pistole massaggianti sul mercato.

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La disfunzione somatica in osteopatia

In osteopatia la disfunzione somatica è l’alterata mobilità muscolo-scheletrica e la conseguente interferenza su nervi e vasi sanguigni adiacenti, che si manifesta con dolore associato a riduzione di mobilità e cambiamenti tissutali.

In pratica un tessuto in disfunzione somatica è doloroso e allo stesso tempo poco mobile, Questo può causare dolore e contratture muscolari, che a lungo andare possono ripercuotersi anche in altre zone molto distanti da esso.

L’osteopata è in grado di individuarlo toccando il corpo del paziente, attraverso la palpazione osteopatica TART (un acronimo che indica i parametri di: dolorabilità, asimmetria, range di mobilità, cambiamenti tissutali).

Tramite le manipolazioni osteopatiche (divise in strutturali, fasciali, craniosacrali e viscerali) l’osteopata interviene sulla funzione dei vari sistemi del corpo, riducendo la “spesa energetica” e i compensi che il corpo del paziente è costretto ad utilizzare per non percepire il dolore.

Il lavoro dell’osteopata nel suo studio consiste nel non soffermarsi sul dolore e sulla parte del corpo su cui il paziente lamenta il fastidio, bensì tende a concentrarsi sulle sue condizioni fisiche e sul suo stile di vita, a volte sulla sua alimentazione, per cercare la causa del problema anche lì dove il paziente non sospetterebbe mai.

Leggi anche: Massaggio decontratturante fai da te: 6 rimedi che non conoscevi.

osteopatia cosa cura
Le abilità palpatorie di un osteopata sono molto sviluppate. Egli le apprende durante gli anni di studio.

Come diventare osteopata

Per diventare osteopata bisogna conseguire il Diploma di Osteopatia (D. O.), o ancor meglio un titolo accademico e professionalizzante, a seguito della recente legge 3/2018, seguendo percorsi specifici in base alla formazione di partenza.

Ulteriori novità e aggiornamenti si avranno in seguito alla pubblicazione dei decreti attuativi.

osteopatia laurea riconosciuta
Osteopatia Laurea: novità in arrivo dopo il riconoscimento.

Chiropratico definizione

Secondo la definizione del Consiglio Generale di Chiropratica (in inglese General Chiropractic Council, o GCC) la chiropratica è: “Una professione sanitaria che ha interessi per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie meccaniche del sistema muscolo scheletrico e per gli effetti che le suddette malattie hanno sulle funzioni del sistema nervoso e sullo stato di salute generale.”

La chiropratica, nata in USA alla fine dell’Ottocento, è la terza professione sanitaria per laureati al mondo dopo quelle di medico e odontoiatra. In Italia il chiropratico non è un medico, ma all’estero ha alle spalle un corso universitario.

Il fondatore della chiropratica Daniel David Palmer era un allievo del dottor Andrew Taylor Still (che ha “inventato l’osteopatia) che la pensava in maniera diversa dal proprio maesto.

chiropratico cosa fa

Chiropratica significato

Il termine chiropratica deriva dall’unione di due parole greche, che sono: “keir” (κειρ) e “praxis” (πραξις). La parola “keir” vuol dire “mano”, mentre la parola “praxis” significa “azione”.

Quindi, il significato letterale di chiropratica è “azione manuale” o “azione con le mani”.

Chiropratico cosa fa

Il trattamento chiropratico, in genere, si suddivide in un ciclo di almeno 10 sedute.

A differenza dell’osteopata, il chiropratico cura manipolando solo la colonna vertebrale, dall’occipite (l’osso alla base del cranio) all’osso sacro.

Gli obiettivi e le tecniche sono gli stessi, così come i disturbi che possono essere curati (dolore cronico, ansia, difetti posturali e comportamentali, neuropatie ecc), cambia solo la modalità con la quale si affronta il disturbo.

I movimenti che interessano la colonna vertebrale nelle tecniche di manipolazione vertebrale sono le seguenti:

  • Movimento graduale delle articolazioni in diverse direzioni con l’obiettivo di ridurre la tensione all’interno delle varie articolazioni
  • Spinte brevi ed intense con lo scopo di migliorare le restrizioni articolari e al contempo la mobilità complessiva delle articolazioni stesse
  • Allungamento dei muscoli in varie direzioni con l’obiettivo di rinforzare tutti i muscoli interessati e migliorare la funzionalità degli stessi
chiropratico cosa cura

Come diventare chiropratico

Per diventare chiropratico bisogna frequentare un college di Chiropratica riconosciuto dal C.C.E. (Council of Chiropractic Education) e fare un corso a tempo pieno di 5 anni (oltre 5300 ore di studio frontale) per arrivare al conseguimento della laurea che offre il titolo di Doctor of Chiropractic, (D.C. o equivalente).

Col riconoscimento in Italia di osteopatia e chiropratica a breve saranno attivati anche qui da noi dei percorsi universitari per conseguire la Laurea in Osteopatia o in Chiropratica.

osteopata laurea

Quindi a chi rivolgersi? Meglio l’osteopata o il chiropratico?

La risposta univoca non esiste, perchè entrambi professionisti sanitari sono molto efficaci e spesso si riesce a risolvere un disturbo sia con una visita osteopatica sia con un trattamento chiropratico, nonostante l’approccio tra i due sia molto diverso.

Io da Osteopata a Imola, mi sento chiaramente di consigliarti l’osteopatia per via di un approccio più globale ed ampio al problema. 😉

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Chiropratico e Osteopata: differenze di trattamento

Essendo una relativa novità in Italia (l’Osteopatia e la Chiropratica sono nate in USA nei primi del ‘900, infatti in America l’osteopata è un medico), esiste una grande confusione nei pazienti che non sanno a chi rivolgersi tra osteopata e chiropratico.

Oltre a parlare della differenza tra osteopata e chiropratico è giusto sottolineare che entrambe le professioni sanitarie hanno l’obiettivo di ristabilire l’omeostasi, ovvero l’equilibrio corporeo mediante delle tecniche di tipo manipolativo.

Entrambe le medicine alternative hanno come fine il benessere e il mantenimento della salute, che si presuppone l’organismo sia in grado di creare di per sé, in assenza di ostacoli al suo naturale raggiungimento.

Il fondatore della chiropratica, il dottor Palmer, fu allievo del fondatore dell’osteopatia, il dottor Still, per cui si può dire che le due professioni sanitarie abbiano un’origine comune.

Qual è la differenza tra osteopata e chiropratico?

Generalmente una visita osteopatica ha una durata variabile tra i 30 e i 45 minuti, in quanto l’osteopata esegue tutta una serie di test osteopatici per valutare appunto tutto il corpo nella sua interezza. Per risolvere un disturbo e sfruttare a pieno i benefici dell’osteopatia possono volerci tra le 5-6 sedute di osteopatia.

Le sedute chiropratiche, invece, hanno una durata più veloce di circa 15 – 20 minuti, ma spesso c’è bisogno di un numero di trattamenti maggiore (circa 10, ma chiaramente il numero varia da persona a persona e da caso a caso).

Quindi ricapitolando:

  • per risolvere un disturbo da un osteopata occorrono solitamente 5-6 sedute da 30-40 minuti,
  • il chiropratico, invece, effettua un maggior numero di sedute (10-12) di durata breve (10-15 minuti).

Conclusioni

Spero di averti aiutato a comprendere la differenza tra osteopata e chiropratico, che, come avrai capito, consiste nel diverso approccio alla causa del dolore.

La chiropratica sostiene l’importanza prioritaria del sistema nervoso e quindi ricorre principalmente all’utilizzo della manipolazione vertebrale, mentre l’osteopatia, riconoscendo un ruolo fondamentale al sistema circolatorio, all’interno del percorso terapeutico prende in considerazione anche gli organi viscerali ed il sistema nervoso e fasciale.

Grazie al riconoscimento dell’osteopatia e della chiropratica a breve partiranno anche in Italia i percorsi universitari per conseguire la Laurea in Osteopatia o in Chiropratica, sperando che non ci vogliano altri trent’anni…

Ad essere sincero non mi sento di parlare di supremazia dell’osteopatia rispetto la chiropratica.

La terapia migliore è SEMPRE QUELLA CHE FA STAR BENE IL PAZIENTE.

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