Cosa fa l’Osteopata: Le 6 Fasi del Trattamento Osteopatico Spiegate Passo Passo

L’osteopata è un professionista sanitario che, attraverso delle manipolazioni specifiche dei tessuti corporei, si occupa di ristabilire la corretta mobilità di ossa, muscoli, legamenti e tessuto connettivo.

La manipolazione osteopatica può agire in maniera positiva sulla mobilità articolare del paziente, riducendo il dolore e migliorando la postura.

A differenza della medicina tradizionale, l’osteopatia è caratterizzata da un approccio non sintomatico che si concentra sulla totalità della persona.

Durante la visita osteopatica, quindi, l’osteopata non si focalizza solo sul sintomo doloroso, ma cerca di capirne la causa scatenante e di risolvere il problema alla radice.

Cosa fa l’osteopata nel trattamento osteopatico?

Durante la seduta l’osteopata utilizza tecniche di terapia manuale che includono sia movimenti attivi (cioè fatti dal paziente), sia passivi (le classiche manovre osteopatiche).

Questi ultimi includono:

  • manipolazioni dolci,
  • esercizi di stretching,
  • tecniche cranio-sacrali,
  • thrust articolari, dei movimenti ad alta velocità e piccola ampiezza HVLA, che spesso producono il classico “crack“.

L’obiettivo finale del trattamento osteopatico è quello di ripristinare la corretta mobilità tra i distretti corporei muscolare, scheletrico e viscerale.

Leggi anche: Differenza tra osteopata e chiropratico.

Leggi anche: Differenza tra osteopata e fisioterapista.

Qual è lo scopo del trattamento osteopatico?

L’osteopatia cura patologie e disfunzioni a carico dei sistemi muscolo-scheletrico, nervoso e viscerale; per approfondire leggi l’articolo in cui ti spiego quando andare dall’osteopata.

Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di stimolare il ripristino della mobilità fisiologica dei tessuti corporei, senza l’uso di farmaci attraverso:

  • l’aumento della mobilità del tessuto e delle strutture ad esso correlate,
  • un miglioramento della vascolarizzazione e del trofismo della zona manipolata,
  • la regressione del dolore come conseguenza dell’eliminazione delle cause scatenanti.

Gli effetti del trattamento osteopatico e delle tecniche manipolative si traducono in input che stimolano il sistema neurovegetativo dando un’informazione ottimale per accelerare i progressi di salute del paziente.

Come si svolge un trattamento osteopatico

La visita osteopatica è un processo di valutazione della persona in toto: dallo stile di vita, alla postura, a eventuali traumi, passando per la storia clinica del paziente.

In fase di valutazione iniziale l’osteopata ricerca l’origine del problema mediante la palpazione e un’analisi posturale del paziente.

Dopo una prima fase di anamnesi, l’osteopata passa alla visita posturale, poi alla ricerca delle cause scatenanti e in fine alle tecniche manipolative osteopatiche e al trattamento osteopatico vero e proprio.

Trovata la causa scatenante, utilizza delle manipolazioni manuali osteopatiche (strutturali, fasciali e viscerali) per ripristinare la corretta mobilità delle strutture corporee, riducendo la “spesa energetica” e i compensi che il corpo del paziente ha messo in atto per non percepire il dolore.

Il trattamento osteopatico è caratterizzato da diverse tecniche manuali, ognuna applicata con uno scopo ben preciso:

  • rilascio mio-fasciale,
  • manipolazioni ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA),
  • tecniche BLT (bilanciamento delle tensioni legamentose),
  • tecniche ad energia muscolare (MET),
  • trattamento cranio-sacrale, biodinamico, strain-counterstrain.

Una visita osteopatica dura in media 45 minutimentre una prima visita dall’osteopata può durare anche 60 minuti, di conseguenza anche il prezzo dell’osteopata sarà diverso.

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1. Valutazione iniziale

La valutazione iniziale consiste in un colloquio tra paziente ed osteopata che ha lo scopo di valutare la storia clinica del paziente, il motivo del consulto, sintomi e patologie.

L’osteopata indagherà sul tuo stile di vita, sul tipo di lavoro svolto e sugli hobby, ma anche su incidenti passati, traumi, cadute o interventi chirurgici. Tutto questo per avere un quadro generale della tua situazione, ma soprattutto per escludere eventuali controindicazioni al trattamento.

Il tutto sarà integrato da eventuali dati derivanti da esami diagnostici di varia natura e da consulenze di altre figure sanitarie.

Il lavoro dell’osteopata consiste nel non soffermarsi sul dolore e sulla parte del corpo su cui il paziente lamenta il fastidio, bensì tende a concentrarsi sulle sue condizioni fisiche e sul suo stile di vita, per cercare la causa del problema anche lì dove il paziente non sospetterebbe mai.

Questa è una fase molto importante del trattamento osteopatico, necessaria per lavorare in sicurezza col paziente.

visita osteopatica colloquio iniziale
La visita osteopatica inizia con un colloquio col paziente.

2. Valutazione posturale

Dopo il colloquio iniziale, l’osteopata passerà a valutare la tua postura in piedi.

L’osteopata osserva l’atteggiamento posturale adottato dal paziente in piedi, per valutare se presenta aree di sovraccarico a livello della colonna vertebrale, del bacino o degli arti, o una funzionalità alterata della cavità toracica, addominale o pelvica.

L’osteopata può richiederti di eseguire alcuni movimenti per esaminare la funzionalità delle articolazioni e individuare aree di restrizione di mobilità.

esaminazione prima visita osteopatica
La visita posturale è importante per valutare le curve della colonna vertebrale.

Come vestirsi dall’osteopata?

Durante la valutazione posturale l’osteopata potrebbe anche chiederti di togliere maglia e pantalone per valutare la tua postura e le tue curve fisiologiche. Ecco perchè devi indossare abiti comodi per andare dall’osteopata.

3. Test di mobilità osteopatici

Dopo ti chiederà di sdraiarti sul lettino. L’osteopata utilizza la palpazione percettiva e i test di mobilità osteopatici per valutare la mobilità dei tuoi distretti corporei.

La deformazione e l’alterata mobilità di alcuni settori muscolo-scheletrici e la conseguente interferenza sui nervi e sui vasi sanguigni adiacenti generano la disfunzione somatica, che si manifesta nel nostro corpo con dolore associato a riduzione di mobilità e cambiamenti tissutali.

In questa fase l’osteopata si avvale esclusivamente delle sue mani per cercare le restrizioni di mobilità.

Le abilità palpatorie di un osteopata sono molto sviluppate, egli apprende queste capacità durante gli anni di studio, ma soprattutto attraverso la pratica costante sui propri pazienti.

osteopatia benefici per la cervicale
L’osteopata valuta la mobilità della spalla su un paziente sdraiato su lettino.

4. Diagnosi differenziale osteopatica

L’esito dei test e del ragionamento clinico permettono all’osteopata di elaborare la diagnosi differenziale osteopatica, con lo scopo di individuare controindicazioni parziali o totali al trattamento osteopatico, come per esempio sintomi o segni di una malattia organica in corso non valutata (quelle che in medicina vengono chiamate red flags).

In presenza di red flags l’osteopata richiederà il consulto di uno specialista prima di effettuare il trattamento, questo perchè ci sono segni e sintomi che possono essere una controindicazione osteopatica.

Il trattamento osteopatico non è raccomandato in presenza di patologie organiche in atto (tumori, malattie infettive), ma anche in tutti quei casi in cui si rischia di creare un danno permanente all’apparato muscolo-scheletrico, legamenti, articolazioni o nervi.

Anche le urgenze mediche sono considerate una controindicazione al trattamento osteopatico: se hai subito un incidente o una caduta dalle scale ed hai male devi andare prima al pronto soccorso (o dal tuo medico di base) e poi rivolgerti all’osteopata.

5. Trattamento manipolativo osteopatico

L’assenza di red flags è un’indicazione al trattamento manipolativo osteopatico, che consiste in una serie di tecniche manuali con lo scopo di ripristinare la mobilità fisiologica di muscoli, articolazioni e tessuti corporei, “sciogliendo” le tensioni e le contratture muscolari.

osteopatia strutturale manipolazione osteopatica per schiena e sciatica

Esistono moltissime tecniche e manovre osteopatiche che l’osteopata decide di utilizzare in base al piano di trattamento scelto (ogni trattamento osteopatico cambia in base al paziente) ed ai dati clinici raccolti durante la valutazione inziale:

  1. rilascio mio-fasciale,
  2. manipolazioni ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA),
  3. tecniche BLT (bilanciamento delle tensioni legamentose),
  4. tecniche ad energia muscolare (MET),
  5. trattamento cranio-sacrale, biodinamico, strain-counterstrain.

Ogni manovra osteopatica ha uno scopo preciso ed è adattata al paziente ed al piano terapeutico scelto.

alessandro la torre osteopata imola

Alessandro la Torre

Osteopata a imola

L’azione dell’osteopata parte dall’aponevrosi, cioè quel tessuto connettivo che mette in relazione le diverse parti del corpo, in cui si connettono il sistema vegetativo e quello muscolo-scheletrico.

Le manipolazioni dei tessuti molli avvengono tramite: 

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6. Valutazione finale

Alla fine del trattamento osteopatico il paziente verrà rivalutato per individuare eventuali miglioramenti dei segni clinici e posturali emersi dalla valutazione iniziale, verificando allo stesso tempo l’efficacia della manipolazione osteopatica.

Prima di salutarti l’osteopata ti darà dei consigli e deciderà se sia il caso di rivederti o meno per ulteriori sedute. E naturalmente dovrai pagarlo 🙂

I prezzi di una prima visita dall’osteopata vanno dai 60 ai 120 euro, mentre i successivi trattamenti dai 50 ai 70 euro.

Nel mio studio di Osteopata a Imola il prezzo di una visita osteopatica è di 70€.

Prenota un Trattamento Osteopatico a Imola

Prenotare una visita nel mio studio a Imola è semplice:

  1. Chiama il mio studio al numero 054225534
  2. Inviami un’email a [email protected]
  3. Compila il modulo contatti e ti richiamiamo

Dov’è lo studio

Lo studio del Dottor Alessandro la Torre è situato nel centro di Imola, in Via Selice 77 (di fianco all’ex Macello Comunale), facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che in auto.

Non lasciare che il dolore o il disagio limitino la tua vita un giorno di più. Come osteopata con anni di esperienza e centinaia di pazienti soddisfatti a Imola, sono fiducioso di poter fare la differenza anche per te.

Prenota la tua consulenza oggi stesso e facciamo insieme il primo passo verso una salute migliore e un benessere duraturo.

Come Posso Aiutarti

Oltre ad essere un valido supporto nella cura di molte patologie, l’osteopatia si è dimostrata altrettanto efficace anche nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute.

La figura dell’osteopata, inoltre, si inserisce particolarmente bene in contesti specifici quali quello sportivo, posturale, pediatrico, odontoiatrico e nella donna in gravidanza, grazie ai numerosi benefici che possono trarre i pazienti dalla manipolazione osteopatica.

Fare regolarmente un check-up nel mio studio di osteopata a Imola può aiutarti a star bene, incrementando il tuo stato di benessere psicofisico ed eliminando tutti i compensi che l’organismo umano mette in atto per non farti sentire dolore.

Ecco le patologia più comuni per le quali puoi andare dall’osteopata:

  • mal di schiena, lombalgia, sciatica
  • cervicalgia e torcicollo
  • dolori articolari e muscolari
  • cefalea, emicrania, mal di testa, vertigini
  • ansia, disturbi del sonno
  • problemi intestinali, stipsi, gonfiore, colon irritabile, ernia iatale con reflusso-gastro esofageo
  • problemi funzionali legati alla gravidanza e al post-parto, infezioni urinarie recidivanti, dismenorrea
  • rinite, sinusite, otite, vertigini
Cosa fa l'Osteopata: Le 6 Fasi del Trattamento Osteopatico Spiegate Passo Passo

Non tutti sanno che si possono portare dall’osteopata anche bambini di poche settimane o pochi mesi di vita.

Per una visita dall’osteopata pediatrico non è necessario che il bambino abbia necessariamente una sintomatologia dolorosa.

Gli esperti raccomandano un trattamento osteopatico entro le prime 8 settimane di vita per intervenire sulle disfunzioni generatesi durante la vita intrauterina.

Già da molto piccoli l’osteopatia pediatrica può intervenire con buoni risultati su:

Cosa fa l'Osteopata: Le 6 Fasi del Trattamento Osteopatico Spiegate Passo Passo
  • plagiocefalie
  • coliche
  • torcicollo congenito
  • otiti ricorrenti
  • malattie respiratorie ricorrenti
  • rigurgito
  • reflusso gastrico

Studi effettuati sui neonati con plagiocefalia posizionale (una deformazione del cranio causata dal parto e da posizionamenti scorretti del neonato, detta anche “testa piatta“) hanno dimostrato nella maggioranza dei casi una risoluzione del 100% se trattati con osteopatia entro i primi 3 mesi di vita.

Buoni risultati vengono registrati su rigurgito, reflusso gastroesofageo e nelle coliche infantili. In ambito pediatrico il trattamento osteopatico può essere di aiuto bambini affetti da disabilità gravi quali la paralisi cerebrale infantile e la spina bifida.

Negli anni seguenti l’osteopata pediatrico può essere utile nei problemi di crescita legati principalmente alla postura, allo sviluppo motorio e alle asimmetrie della colonna.

Alessandro la Torre

Osteopata specializzato in trattamenti Pediatrici, Posturali, Muscolo-Scheletrici, Craniosacrali e Viscerali.
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Ultimo aggiornamento 2025-05-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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