Si tratta di una disciplina nata negli Stati Uniti a fine ‘800 ed evoluta gradualmente fino ai giorni nostri che permette di curare moltissimi disturbi in campo neuro-muscolo-scheletrico, pediatrico, neonatale e viscerale, ripristinando gli equilibri fisici e organici del corpo in modo completamente naturale senza l’uso di medicinali e con pochissime controindicazioni.
A differenza della medicina tradizionale alla quale tutti siamo abituati, l’osteopatia è caratterizzata da un approccio olistico non sintomatico al problema, che si concentra, cioè, sulla totalità della persona.
L’approccio viscerale, neonatale pediatrico, strutturale e craniosacrale fanno parte della cassetta degli attrezzi di ogni bravo osteopata che si rispetti.
Come capirai leggendo l’articolo fino alla fine, durante la visita osteopatica l’osteopata non si focalizza solo sul sintomo doloroso, ma cerca di capirne la causa scatenante e di risolvere il problema alla radice.
Ecco perchè molto spesso la cura osteopatica risulta più efficace di altre terapie o di altri professionisti sanitari.
Table of Contents
Cos’è l’Osteopatia?
L’Osteopatia è una professione sanitaria con competenze di gestione e trattamento manuale dei pazienti, che si indirizza a tutti, dal neonato all’anziano. (OMS, 2010).
L’Osteopatia è una professione sanitaria che diagnostica e cura disfunzioni di mobilità di ossa, muscoli, articolazioni e tessuti molli.
Osteopatia significato
Un tessuto che si muove male va in contro a restrizione di mobilità e questo può causare dolore nella zona rigida, ma anche in altre zone del corpo molto distanti da esso.
A differenza della medicina tradizionale, l’osteopatia è caratterizzata da un approccio globale e non sintomatico al paziente, perchè i principi osteopatici affermano che molto spesso la causa del dolore può trovarsi lontana da esso.
Per questo tipo di approccio olistico e “non convenzionale” il trattamento osteopatico sarà individualizzato per ogni paziente.
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Storia dell’Osteopatia
L’Osteopatia nasce nel 1874 dall’idea di un medico statunitense che iniziò a “dubitare” dei metodi di cura della medicina tradizionale, criticando l’abuso dei farmaci che veniva fatto per curare i pazienti.
Il medico in questione era Andrew Taylor Still, padre della Medicina osteopatica, che nel 1892 fondò la prima scuola di osteopatia a Kirksville. Successivamente nei primi del ‘900 l’osteopatia sbarcò in Europa, prima in Inghilterra e poi in Francia.
Dopo parecchi anni (quasi 30), numerosi tentativi e svariati governi “poco attenti” ai progressi delle medicine alternative, finalmente il 24 giugno 2021 il CdM ha istituito la professione sanitaria dell’osteopata, facendo rientrare anche l’Italia tra i vari Paesi europei e del resto del mondo che hanno già riconosciuto l’osteopatia professione sanitaria.
Princìpi dell’Osteopatia
I princìpi osteopatici teorizzati da Still si basano sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca di quest’ultimo ad autoregolarsi.
- Il corpo è un’unità ed ha la capacità di auto regolarsi, di auto curarsi e di mantenere la salute (omeostasi)
- La struttura governa la funzione e viceversa
- La persona è un sistema composto da muscoli, ossa, visceri e apparati (circolatorio, nervoso, linfatico, da posture e psiche)
1. Unità del corpo
Il corpo è un’unità di più sistemi complementari ed ha le capacità di auto regolarsi e di mantenere la salute (omeostasi)
2. Struttura = Funzione
La struttura governa la funzione ed entrambe sono reciprocamente correlate.
Se c’è equilibrio tra struttura e funzione la malattia non insorge e questo equilibrio non creerà delle zone di compenso.
3. L’uomo è una macchina perfetta
L’osteopatia afferma che c’è una relazione tra i vari sistemi muscolo-scheletrico, viscerale, nervoso, vascolare e linfatico.
Finché tutti i sistemi lavorano in modo sinergico e complementare vi è la salute, perchè l’omeostasi è rispettata.
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Fondamenti di Medicina Osteopatica
Filosofia e principi meccanici dell’osteopatia
Filosofia dell’osteopatia
La disfunzione somatica in osteopatia
In osteopatia la disfunzione somatica è l’alterata mobilità muscolo-scheletrica e la conseguente interferenza su nervi e vasi sanguigni adiacenti, che si manifesta con dolore associato a riduzione di mobilità e cambiamenti tissutali.
In pratica un tessuto in disfunzione somatica è doloroso e allo stesso tempo poco mobile, Questo può causare dolore e contratture muscolari, che a lungo andare possono ripercuotersi anche in altre zone molto distanti da esso.
L’osteopata è in grado di individuarlo toccando il corpo del paziente, attraverso la palpazione osteopatica TART (un acronimo che indica i parametri di: dolorabilità, asimmetria, range di mobilità, cambiamenti tissutali).
Il lavoro dell’osteopata nel suo studio consiste nel non soffermarsi sul dolore e sulla parte del corpo su cui il paziente lamenta il fastidio, bensì tende a concentrarsi sulle sue condizioni fisiche e sul suo stile di vita, a volte sulla sua alimentazione, per cercare la causa del problema anche lì dove il paziente non sospetterebbe mai.
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Osteopatia significato
Il significato della parola osteopata deriva dal greco antico: ὀστέον, ostéon, che vuol dire «osso» e πάθος, páthos, che significa «sofferenza».
La definizione di osteopata in italiano, quindi, riguarda un professionista sanitario che si occupa dei dolori ossei e muscolo-scheletrici.
Stando a questa definizione tradotta letteralmente dal greco antico all’italiano del termine “osteopata” si può subito pensare che si occupi solamente di “ossa che fanno male” (ammettilo, anche tu l’hai pensato la prima volta che hai sentito la parola “osteopata” o “osteopatia”).
Ma non è così. Leggi anche: Osteopata significato: ecco perchè è sbagliata la definizione di “scrocchia ossa”
Cosa fa l’osteopatia (e l’osteopata)?
L’osteopata è un professionista sanitario che, attraverso delle manipolazioni specifiche dei tessuti corporei, si occupa di ristabilire la corretta mobilità di ossa, muscoli, legamenti e tessuto connettivo.
Durante il trattamento l’osteopata utilizza tecniche specifiche di terapia manuale che includono:
- movimenti attivi (cioè fatti dal paziente)
- movimenti passivi (questi ultimi includono manipolazioni dei tessuti corporei e thrust articolari, dei movimenti ad alta velocità e di piccola ampiezza, che spesso producono il classico “crack“), per ripristinare la corretta mobilità tra i distretti corporei muscolare, scheletrico e viscerale.
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L’azione dell’osteopata si concentra sull’aponevrosi, cioè quel tessuto connettivo che mette in relazione le diverse parti del corpo, in cui si connettono il sistema vegetativo e quello muscolo-scheletrico.
Le manipolazioni osteopatiche dei tessuti molli avvengono tramite manovre di:
- stiramento
- frizione
- vibrazione e percussione (come fa una pistola massaggiante)
- digitopressione (come quando ti sdrai su un tappetino agopressione)
- movimenti passivi delle articolazioni (trust articolari)
Osteopatia cosa cura
L’osteopatia ricopre un importante ruolo in ambito preventivo e di mantenimento dello stato di salute, tant’è che molti ospedali italiani hanno assunto degli osteopati nei reparti di Terapia del dolore.
La figura dell’osteopata, inoltre, si inserisce particolarmente bene in contesti specifici quali quello sportivo, posturale, pediatrico, odontoiatrico e nella donna in gravidanza, grazie ai numerosi benefici che possono trarre i pazienti dalla manipolazione osteopatica.
Spesso l’osteopata collabora con medici specialisti e fisioterapisti per gestire al meglio percorsi di cura integrati o con preparatori atletici o esperti del movimento per migliorare le performance sportive e ridurre il rischio d’infortunio.
Benefici dell’osteopatia
I benefici dell’osteopatia riguardano soprattutto l’apparato muscolo-scheletrico, nervoso, cranio-sacrale e viscerale.
L’osteopatia non è invasiva ed ha poche controindicazioni. Gli unici strumenti utilizzati dall’osteopata sono le sue mani.
Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di stimolare, attraverso specifiche tecniche manipolative ed in maniera completamente naturale, il ripristino della mobilità fisiologica dei distretti corporei:
- aumento della mobilità del tessuto e delle strutture ad esso correlate,
- miglioramento della vascolarizzazione e del trofismo della zona manipolata,
- riduzione del dolore come conseguenza dell’eliminazione delle cause scatenanti.
- riduzione delle contratture muscolari
- miglioramento della postura
Gli effetti del trattamento osteopatico e delle tecniche manipolative si traducono in input che stimolano il sistema neurovegetativo dando un’informazione ottimale per accelerare i progressi di salute del paziente.
Leggi anche: Controindicazioni e possibili effetti collaterali dell’osteopatia
Cosa cura l’Osteopatia?
Oltre ad essere un valido supporto nella cura di molte patologie, l’osteopatia si dimostra altrettanto efficace anche nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute.
Le aree di intervento e di cura dell’osteopata sono tante e rivolte a tutti, dal neonato all’anziano.
Osteopatia neonatale
Il parto è un momento difficile e di forte stress non soltanto per la mamma, anche il neonato vive una grande tensione, emotiva e fisica.
Non tutti sanno che si possono portare dall’osteopata anche per bambini di poche settimane o pochi mesi di vita.
Dopo il parto, infatti, potrebbero presentarsi disturbi e insofferenze nel neonato, come irritabilità, difficoltà di suzione, rigurgiti e coliche, che incidono sul benessere del neonato.
Gli esperti raccomandano un trattamento osteopatico entro le prime 8 settimane di vita per intervenire sulle disfunzioni generatesi durante la vita intrauterina.
Già da molto piccoli l’osteopata neonatale può intervenire con buoni risultati su:
- plagiocefalie
- coliche infantili
- irritabilità e disturbi del sonno
- torcicollo congenito
- otiti ricorrenti
- difficoltà di suzione
- malattie respiratorie ricorrenti
- rigurgito
- reflusso gastrico
Studi effettuati sui neonati con plagiocefalia posizionale (una deformazione del cranio causata dal parto e da posizionamenti scorretti del neonato, volgarmente detta “testa piatta”) hanno dimostrato nella maggioranza dei casi una risoluzione del 100% se trattati con osteopatia entro i primi 3 mesi di vita.
Buoni risultati vengono registrati su rigurgito, reflusso gastroesofageo e nelle coliche infantili. In ambito pediatrico e neonatale il trattamento osteopatico può essere di aiuto a bambini affetti da disabilità gravi, quali la paralisi cerebrale infantile e la spina bifida.
Osteopatia pediatrica
L’età pediatrica può portare con sé problematiche di vario genere che spesso, seppur non gravi, comportano fastidio e dolore per i più piccoli.
Con la crescita anche i bambini subiscono delle trasformazioni fisiche importanti che possono portare alla luce difetti di postura, scoliosi, problemi di coordinazione, disturbi del sonno e dell’apparato oro-faringeo o semplicemente problematiche legate a traumi da caduta, da attività sportiva svolta in modo sbagliato o dalla diversa postura assunta dopo aver applicato l’apparecchio dentale.
Sottoporre bambini e adolescenti a terapie osteopatiche permetterà loro un migliore sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico e di migliorare lo stato delle articolazioni e del corpo in generale.
L’osteopata pediatrico è utile nei problemi di crescita legati principalmente alla postura, allo sviluppo motorio e alle asimmetrie della colonna nell’età pediatrica ed adolescente.
Osteopatia muscolare per adulti e anziani
L’osteopatia muscolare si occupa di trattare tutti quei disturbi muscolo-scheletrici ed articolari, come mal di schiena, lombalgia, sciatica, dolore cervicale e problematiche articolari e muscolari.
Attraverso la manipolazione osteopatica è possibile recuperare la normale mobilità delle strutture osteo-articolari causa del dolore, ridando benessere ed equilibrio alla zona dolente.
L’osteopata utilizza specifiche manipolazioni di ossa, articolazioni e muscoli che hanno effetti non solo meccanici, ma soprattutto biochimici, in quanto stimola il corretto scambio di fluidi all’interno delle strutture trattate.
L’osteopatia è utile anche a scopo preventivo, migliorando la postura e eventuali rigidità che potrebbero portare a dolori acuti, ma anche per alleviare i dolori che sono presenti a causa di patologie degenerative come l’artrosi.
Osteopatia posturale
Una postura scorretta è il risultato di una incongruenza tra le informazioni in ingresso che riceve il cervello dai vari recettori (piedi, occhi, bocca, lingua, pelle e orecchio) e gli output che invia al sistema tonico-posturale. Questo causa dolori e disturbi che si manifestano in punti del corpo molto distanti tra loro.
La visita osteopatica posturale è importante per verificare se ci sono aree di sovraccarico a livello della colonna vertebrale, del bacino o degli arti, o una funzionalità alterata della cavità toracica, addominale o pelvica e per esaminare la funzionalità delle articolazioni individuando le aree di restrizione di mobilità su cui operare.
Una trattamento osteopatico finalizzato al riequilibrio posturale, permette di ridare mobilità alla colonna vertebrale e di attenuare tutti i dolori legati ad essa, ma anche problemi legati a disturbi da elevato stress o stati d’ansia che inficiano la funzionalità del diaframma e della gabbia toracica, riportando uno stato di benessere globale, a tutte le età.
Osteopatia sportiva
Il sistema muscolo-scheletrico di chi pratica sport a qualsiasi livello ha bisogno di cura e attenzione perché sottoposto a continue sollecitazioni e microtraumi che potrebbero causare dei blocchi articolari o delle limitazioni funzionali di movimento.
Una scarsa mobilità articolare influisce negativamente sul gesto tecnico e, di conseguenza, sulla performance sia in gara che in allenamento. Inoltre, la ripetizione di un movimento scorretto porterà inevitabilmente a contratture muscolari ed infortuni a muscoli e tendini.
L’osteopatia sportiva ti aiuta a garantire una corretta ripresa dall’attività sportiva, agonistica e non, e a mantenere la struttura fisica in salute evitando infortuni muscolari.
Osteopatia viscerale
Non tutti sanno che l’osteopatia è in grado di risolvere anche problemi legati al sistema viscerale, come gastrite e iperacidità, reflusso gastro-esofageo, stitichezza e disturbi intestinali, sindrome del colon irritabile e gonfiore addominale.
L’osteopatia viscerale si avvale di tecniche che ristabiliscono la mobilità e la motilità di un organo.
Queste tecniche consentono di stimolare l’organo verso una corretta funzione digestiva, di assorbimento o di espulsione, sia in un ambito più meccanico sia in ambito biochimico.
L’osteopatia può essere un valido alleato anche nella gestione della dismenorrea e dei dolori mestruali. Il trattamento manipolativo osteopatico potrebbe migliorare la congestione pelvica garantendo una corretta biomeccanica del bacino, della colonna lombare e alleviando le tensioni muscolari dell’addome e del pavimento pelvico, consentendo alla donna di vivere con maggiore serenità il periodo delle mestruazioni.
Osteopatia cranio sacrale
Il sistema cranio-sacrale, che mette in relazione le ossa craniche e l’osso sacro. Un’alterata funzionalità del sistema cranio-sacrale può causare mal di testa, vertigini, cefalea, sinusite, otite, disturbi del sonno e all’articolazione temporo-mandibolare, fondamentale dal punto di vista posturale.
L’osteopatia craniosacrale si avvale di tecniche che agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio ed il sacro, generando input a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquido cefalorachidiano.
L’osteopatia cranio sacrale genera benefici a tutti i livelli: da semplice intervento anti-stress a potenziale riequilibratorie della postura, questa tecnica è utile perché rilassa i muscoli, migliora la fisiologia dell’apparato gastroenterico e la respirazione.
La terapia cranio sacrale è indicata nella cura del mal di schiena, della sciatalgia, colpi di frusta, emicranie, vertigini e problemi dell’articolazione temporo-mandibolare.
Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
Il trattamento agisce profondamente sul sistema nervoso, influenza il sistema ormonale e quello immunitario, favorisce l’armonizzazione degli stati psicologici ed emotivi, stimolando uno stato di benessere.
Osteopatia in gravidanza
La gravidanza è un periodo delicato nella vita di una donna, che durante i nove mesi di gestazione va incontro a numerosi cambiamenti, emotivi, ormonali e fisici.
Questa profonda trasformazione del fisico della donna genera dolori o disturbi dovuti a squilibri posturali, quali stanchezza, nausea, mal di testa o mal di schiena, alterazioni dell’umore e delle fasi di sonno e veglia sono i fastidi più frequenti.
La terapia osteopatica in gravidanza permette di riequilibrare postura e stato fisico della mamma, migliorando anche la mobilità delle ossa del bacino, consentendole di provare meno dolore durante il parto e di attenuare la possibilità di complicazioni.
Iniziare una terapia osteopatica in gravidanza permette di vivere serenamente questo momento, mentre continuare la terapia anche sul proprio bambino permette di aiutarlo ad affrontare coliche infantili, plagiocefalie, reflusso gastro-esofageo, insonnia e bronchiti.
Osteopatia post parto
La donna durante i mesi di gestazione si trova ad affrontare diversi cambiamenti strutturali dovuti alla crescita del feto e della pancia, che gravano sulla colonna vertebrale, sulla vescica, sul sistema viscerale e muscolare, oltre che cambiamenti di umore ed energia dovuti all’abbondante produzione di ormoni.
Dopo il parto è importante che nella mamma sia presente una corretta funzionalità muscolo-scheletrica, perchè eventuali alterazioni posturali possono creare condizioni di stitichezza, incontinenza urinaria da sforzo, dolori muscolari diffusi soprattutto alle spalle e alle braccia per via dell’allattamento
Il trattamento osteopatico dopo la gravidanza è utile anche per la mamma che deve recuperare la mobilità articolare dopo un parto naturale o cesareo.
Per il neonato, invece, dopo il parto potrebbero presentarsi problemi di allattamento al seno, irritabilità, difficoltà di suzione, rigurgiti e coliche.
Controindicazioni dell’Osteopatia
Non sempre l’osteopatia è la panacea di tutti i mali, infatti, il trattamento osteopatico non è raccomandato in presenza di patologie organiche in atto (tumori, malattie infettive), ma anche in tutti quei casi in cui si rischia di creare un danno permanente all’apparato muscolo-scheletrico, legamenti, articolazioni o nervi.
Anche le urgenze mediche sono considerate una controindicazione al trattamento osteopatico: se hai subito un incidente o una caduta dalle scale ed hai male alla spalla devi andare prima al pronto soccorso (o dal tuo medico di base) e poi rivolgerti all’osteopata.
Le controindicazioni dell’osteopatia includono:
- fratture
- tumori
- ustioni
- lesioni di qualsiasi tipo
- condizioni infiammatorie acute, come alcuni tipi di artrite o sclerosi multipla (SM)
Osteopatia a Imola: cosa posso fare per te
Fare un check-up nel mio studio di osteopata a Imola può aiutarti a star bene, incrementando il tuo stato di benessere psicofisico ed eliminando tutti i compensi che l’organismo umano mette in atto per non farti sentire dolore.
1. Per un check-up
L’osteopata è in grado di rilevare problemi allo stato potenziale, quindi non c’è bisogno necessariamente di avvertire un dolore per andare dall’osteopata, ma ci si può rivolgersi ad esso periodicamente per un controllo generale. Una sorta di screening, per intenderci.
2. Per prevenzione
Dopo aver identificato un problema (di solito dopo una diagnosi medica o dopo un esame diagnostico) o dopo avere cominciato ad avvertire i primi sintomi e/o dolori, l’osteopata può applicare tutta una serie di trattamenti a scopo preventivo per aiutarti a diminuire il dolore.
3. Per un trattamento
Se non ti sei rivolto ad un osteopata per uno screening ed hai fatto divenire cronici i tuoi dolori, puoi andare dall’osteopata per un trattamenti osteopatico. Una volta che il dolore si è cronicizzato il tempo necessario per la guarigione e le sedute osteopatiche aumenteranno.
L’osteopatia ricopre un importante ruolo in ambito preventivo e nel mantenimento dello stato di salute.
Nel mio studio di osteopatia a Imola collaboro con medici specialisti e fisioterapisti o con preparatori atletici o esperti del movimento per garantirti un percorso di cura completo e multidisciplinare e posso fornirti i miei servizi per:
- Osteopatia neonatale
- Osteopatia in gravidanza e post-parto
- Osteopatia pediatrica
- Osteopatia viscerale
- Osteopatia per adulti
- Osteopatia per la terza età
- Visita posturale
La mia esperienza decennale e le mie competenze in materia di Osteopatia, Posturologia e Metabolismo mi hanno portato a creare il Metodo SOS che incrementa il benessere delle persone attraverso un approccio integrato tra osteopatia, esercizio fisico e stile di vita corretto.
Nel mio studio di osteopata a Imola mi avvalgo di una serie di test e valutazioni posturali che mi permettono di identificare le zone di compenso che il corpo del paziente ha creato per non sentire il dolore.
Una volta individuata la causa procedo al trattamento osteopatico e ti fornisco dei consigli posturali e degli esercizi specifici per mantenere i benefici del trattamento.
E’ bene specificare che l’osteopatia cura problematiche funzionali e non di patologie, in quanto quest’ultime sono di competenza esclusivamente medica. In caso di patologie specifiche, però, il trattamento osteopatico può essere al medico per fornire al paziente la migliore cura possibile.
Per questo articolo è proprio tutto. Se hai domande scrivile nei commenti, se invece ti è piaciuto ed hai apprezzato il mio lavoro fammelo sapere lasciando un like e condividendolo sui tuoi social o invialo a chi potrebbe aver bisogno di queste informazioni. Grazie mille 😉